RESTO AL SUD
Marzo 6, 2021 No Comments Bandi Nazionali wp_11590695

Caro amico/a se stai leggendo questa guida hai sentito parlare da amici, colleghi o dal tuo consulente di Resto al Sud, vorresti aprire o ampliare la tua attività e vorresti  saperne di più? Ecco con questa voglio forniti una panoramica sulle potenzialità del Bando Resto al Sud e guidarvi a capire se potreste usufruire e come.

Il primo punto da analizzare e chiarire è sicuramente quali siano le caratteristiche di Resto al Sud

Ecco a voi la risposta, il bando Resto al Sud di Invitalia è un incentivo introdotto nel 2017 che prevede, come vedremo nella sezione dedicata alle modalità di finanziamento, una parte a una parte a fondo perduto pari al 50% dell’importo richiesto, con lo scopo di incentivare i giovani all’avvio di attività imprenditoriali nel Mezzogiorno.  Il bando finanzia l’avvio di progetti imprenditoriali con un programma di spesa massimo di 200 mila euro. Ogni soggetto può ricevere un finanziamento a fondo perduto massimo di 60 mila euro nel caso di ditta individuale

Nel corso degli anni ha subito notevoli modifiche sulla platea dei beneficiari. Con la legge di Bilancio 2021 Resto al Sud è stato ulteriormente ampliato permettendo la possibilità di parteciparvi a tutti i soggetti fino a 55 anni, compresi i professionisti.

Se vuoi avviare o ampliare la tua attività che hai sempre sognato con Resto al Sud, il primo passo è verificare se avete tutti i requisiti soggettivi, quali sono?

Le richieste di agevolazioni alla misura Resto al Sud nasce per i soggetti fino a 35 anni, ampliati con la legge di Bilancio ai soggetti di età’ compresa tra i 18 e i 45 anni, ma la con la legge di Bilancio 2021 di recente approvazione l’età anagrafica viene ampliata a 55 anni

Gi ulteriori requisiti necessari per poter partecipare al bando sono:

  • essere  residenti in una delle seguenti regioni:
  • Abruzzo,
  • Basilicata,
  • Calabria,
  • Campania,
  • Molise,
  • Puglia,
  • Sardegna,
  • Sicilia,
  • Lazio,
  • Marche
  • Umbria;
  • Trasferire la residenza nelle suddette regioni dopo la comunicazione di esito positivo;
  • Non avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
  • Non essere già titolari di altra attività di impresa in esercizio.
  • Solo per i professionisti titolari di Partita IVA (introdotti con la legge di bilancio 2020), non risultare titolari di partita IVA, nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni.

Possono inoltre presentare richiesta di finanziamento Resto al Sud le società, anche cooperative, le ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017, o i team di persone che si costituiscono entro 60 giorni (o 120 se residenti all’estero) dopo l’esito positivo della valutazione.

Se avete soddisfatto i requisiti soggettivi, il passo successivo è quello di verificare se la vostra attività è finanziabile.

Partecipando al bando Resto al Sud di Invitalia è possibile avviare iniziative imprenditoriali per:

  • produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • turismo.
  • professionisti

Attività escluse dal finanziamento Resto al Sud

Attenzione però! Sono escluse dal finanziamento le attività agricole e il commercio.

Ci siamo, la tua attività è finanziabile cosa e quanto ci finanzia il bando Resto al Sud?

Resto al Sud finanzia l’avvio di progetti imprenditoriali con un programma di spesa di massimo 60 mila euro per il singolo soggetto richiedente. Nel caso di più soggetti, l’importo massimo del finanziamento è pari a 50 mila euro per ciascun soggetto richiedente fino ad un ammontare massimo complessivo di 200.000 euro.

ll finanziamento, a copertura del 100% delle spese ammissibili, è cosi’ articolato:

  • 50% erogato come finanziamento a fondo perduto
  • Il restante 50% come finanziamento bancario, del 65%, concesso da un istituto di credito aderente alla convenzione tra Invitalia e ABI, garantito dal Fondo di garanzia per le PMI.

Il finanziamento bancario dovrà essere restituito in 8 anni e beneficia di un contributo in conto interessi che copre integralmente gli interessi del finanziamento.

Spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni del bando Reso al Sud le spese sostenute dal soggetto beneficiario relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

  • Spese di ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili – massimo 30% del programma di spesa;
  • Investimento in macchinari, impianti ed attrezzature nuovi;
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie,
  • spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attività d’impresa nella misura massima del 20% del programma di spesa (affitti, utenze);
  • spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attività finanziata.

Se dopo questa breve lettura volessi saperne di più e avviare la tua attività, siamo pronti ad assisterti nella predisposizione del business plan, e di tutta la documentazione necessaria per la presentazione del progetto

About The Author

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *